La Sanità tra crisi economica e servizi efficienti: quale futuro?
febbraio 26, 2014 by Nicola Nigro
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“Sanità senz’anima”
il libro
di Gerardantonio Coppola
Il 14 marzo 2014 alle ore 15.30,
presso l’Ordine dei Medici della Provincia di Salerno
si presenterà il libro di Gerardantonio Coppola, Sanità Senz’anima.
Ne discutono con l’autore
il Dr. Provenza, medico,
la Dott.ssa Grosso, sociologa,
il Dr. Parmentola, psicoterapeuta
e il Prof. Tajana, docente universitario.
A proposito del libro la dott.ssa Grosso, scrive:
L’argomento su cui è imperniato il libro è molto complesso perché i fattori che lo compongono sono molteplici. Ma questo non compromette la lettura che è scorrevole e perfino appassionante. E’ infatti un libro adatto a molteplici lettori e letture. Vi si trovano una varietà di spunti: da quelli filosofici, a quelli normativi, da quelli sociologico – antropologici a quelli organizzativi, a quelli manageriali. In particolare i cultori della materia giuridica troveranno nel libro di Coppola una mappatura completa, anche in sequenza storica e commentata, dell’avvicendarsi delle numerose leggi che hanno prodotto nel tempo l’attuale Sistema Sanitario Nazionale.
Tale processo ha apportato negli ultimi anni modifiche così profonde che hanno man mano cambiato radicalmente il volto della sanità pubblica, fino a stravolgerne il senso, e inaridendone le sue stesse radici con l’effetto, come dice il titolo, di toglierci l’anima.
Causa principe di tale mutamento è l’adozione indiscriminata e predominante nel sistema della prospettiva economica che ha poi generato a cascata altre non meno gravi distorsioni: l’accentramento decisionale, l’invecchiamento degli operatori, la precarizzazione, la mortificazione del merito e della conoscenza, la disumanizzazione delle relazioni. Coppola con una analisi lucida, precisa e circostanziata, con un corredo puntuale di dati, conduce un discorso che risulterà molto utile agli addetti ai lavori, anche come opera di consultazione. Ma “Sanità Senz’anima” è anche una storia. Anzi più storie. Innanzitutto la storia del Sanità Italiana. Quel Servizio Sanitario che, come precisa l’autore, l’Organizzazione Mondiale della Sanità fino al 2000 classificava al secondo posto nel mondo.
E ci sono altre storie, anche affascinanti, come quella della mitica Fabbrica – Comunità di Adriano Olivetti. Esempio anomalo, e fin’ora ineguagliato, di azienda sana e attenta non solo al profitto ma anche all’innovazione e ai valori umani. Esempio citato a dimostrazione del fatto che “azienda” non implica inevitabilmente una prospettiva economica brutale e incompatibile con una prospettiva anche etica.
Ed poi ancora altre storie: si intuisce, senza celarsi, l’autobiografia dell’autore che questa storia e queste storie ha vissuto e vive.
Esperienze e fatti che conosce bene e di cui traccia pregi e difetti. E inoltre, senza reticenze, emergono altre storie: quelle di chi ha avuto, ed ha, le responsabilità maggiori dell’involuzione e del declino del nostro Servizio Sanitario Nazionale.
La giornata di studio del 14 marzo vuole essere una riflessione a più voci, un’occasione per un’analisi dei mali ma anche un tentativo di individuare con fiducia un cammino di ripresa, di riparazione, un luogo per elaborare proposte, idee su cui tutti, addetti ai lavori e non, dovranno sentirsi impegnati perché questa Sanità ritrovi la sua anima perduta, che è anche la nostra.
Franca Grosso
Sociologa
Docente professioni sanitarie
Facoltà di Medicina e Chirurgia,
Università degli Studi di Salerno
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