Tiziana Mazzaglia: l’animo umano genera arte e rende l’uomo più sensibile
novembre 13, 2012 by Nicola Nigro
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Arte, Scienze, Filosofia, sono tutte figlie dell’unico Dio
Come ben sostiene il maestro Kandinskij: «Il valore di un’opera d’arte consiste nel suo profetizzare un mondo». Partendo da questa teorizzazione di quanto è astratto e quindi, visibile, si può varcare la soglia dell’interpretazione dei segni. Ogni segno è messaggio di qualcosa e come tutti i messaggi prende parte di quel campo chiamato “comunicazione” e comprende un mittente, un destinatario e un messaggio che passa attraverso un canale. Il mittente di un tale linguaggio è denominato comunemente “artista”, perché trasforma, rielabora un qualcosa che sente dentro di sé e lo propone al pubblico, un qualcosa che non sa’sè e come sarà inteso, perché ogni lettore legge secondo la propria sensibilità, il proprio vissuto e la propria cultura.
Nel corso del Novecento si intraprende una corrente artistica ispirata alla psicologia, in cui figure scomposte fanno parte di un linguaggio psichico dell’artista e molte volte hanno a che fare con l’onirico.
Varie e numerose sono le definizioni date al termine “arte”, ma tutte si ricollegano al concetto di rievocazione di un qualcosa che proviene dall’interno dell’uomo. L’animo umano genera arte e allo stesso tempo l’arte è generata insieme con l’uomo. ( …Segue Allegato 1).