“L’INFORMATORE” delle Autonomie locali, numero speciale per fissare le regole dei fondi europei anche con i Comuni

luglio 10, 2014 by  
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La direzione de “l’informatore” delle Autonomie locale, ha dato vita ad un Numero Speciale della rivista per consentire ai sindaci ed a tutti gli Amministratori locali di farsi meglio un’idea su ciò che la Regione, attraverso l’Assessorato agli Enti locali, sta facendo e realizzando per meglio coinvolgere il territorio.
L’elaborazione in corso può essere così sintetizzata:

“La riorganizzazione del Sistema pubblico regionale”

 

Il governo efficace dell’Area Metropolitana nel territorio regionale. Politiche coerenti, per il riequilibrio, la sicurezza e lo sviluppo omogeneo della Campania” vedi Allegato 2_ Luglio 2014_programma seminario regionale)

1. La dimensione territoriale e socio-economica adeguata per attuare le politiche integrate di coesione e sviluppo a livello locale.

2. L’organizzazione istituzionale e amministrativa della Governance e del Government a dimensioni adeguate, per l’area Metropolitana e regionale.

3. La programmazione delle risorse per l’effettivo riequilibrio dello sviluppo regionale.

Sono temi sui quali l’Assessorato regionale agli Enti Locali avvia un percorso di ricerca e approfondimento che si concluderà ad ottobre con la presentazione di un report in cui saranno raccolti i contributi di Sindaci, Dirigenti pubblici, parti Economiche e Sociali, mondo accademico e professionale.

In merito “l’Informatore” delle Autonomie Locali, organo delle mondo delle autonomie, ha sintetizzato tutto il percorso in un’intervista all’Assessore Pasquale Sommese in modo che si può meglio “raccogliere” il significato del percorso progettuale.
A contributo di un miglior percorso di elaborazione al direzione si è avvalsa di altri contributi che sicuramente offriranno utili spunti di riflessione per essere attivi e partecipi al percorso di ricerca per la definizione del progetto.

Allegato 1_ 2014_l’informatore n° speciale _ luglio 2014_

in preparazione del convegno di ottobre

 

Allegato 2_2014_programma seminario regionale

 

Allegato 3_ 2012_l’informatore speciale Marso 2012

Locandina Convegno 21.luglio 2014: relatori e partecipanti 

Continua lo sforzo di Legautonomie, per passare dalle parole ai fatti

settembre 30, 2013 by  
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Convegno nazionale

Senato delle autonomie/

federalismo e riforma dell’ordinamento locale

Lunedì 14 ottobre 2013
Sala del Refettorio, Camera dei deputati
Roma, via del Seminario, 76

Ore 9.30/14.00

Convegno nazionale Senato delle autonomie/

federalismo e riforma dell’ordinamento locale

 
Quello delle riforme istituzionali è un nodo ormai ineludibile dell’agenda politica parlamentare e rappresenta uno dei punti programmatici più rilevanti dell’attuale governo. Si tratta infatti di valutare in che misura intervenire sulla seconda parte della Costituzione e nei tre capitoli fondamentali della forma di governo, della forma di Stato e del sistema parlamentare, per imprimere una maggiore adeguatezza alle istituzioni repubblicane nell’affrontare le sfide della complessità sociale e i nodi della crisi economica. Anche il sistema delle autonomie locali del resto pone da tempo l’attenzione sulla urgenza di una riforma che completi sul versante del Parlamento la ripartizione della funzione legislativa operata nel titolo V – anche immaginando operazioni di manutenzione straordinaria – definendo però una differenziazione delle funzioni e della rappresentanza democratica tali da superare il bicameralismo paritario e costruire un impianto istituzionale efficiente e coerente con un assetto di tipo federale. L’obiettivo è pertanto quello di incalzare le forze politiche e il Parlamento per giungere finalmente alla costruzione di una seconda camera delle autonomie locali e regionali; obiettivo sul quale converge un’ampia letteratura specialistica.

Programma dei lavori

Iniziodeilavoriore9.30
Presiede
MassimoRubechi,Università degliStudi diUrbino
Relazioneintroduttiva
MarcoFilippeschi,Presidente Legautonomie, Sindacodi Pisa
La riforma del bicameralismo e il dibattito nella Commissione per le Riforme Costituzionali
 
Intervengono
BeniaminoCaravitadiToritto,Membro della Commissione per le Riforme Costituzionali, Università LaSapienza- Roma
StefanoCeccanti,Membro della Commissione per le Riforme Costituzionali, UniversitàLaSapienza- Roma
LucianoViolante,Membro della Commissione per le Riforme Costituzionali, Università diCamerino
Il puntodi vistadelle amministrazionilocali:le riformeistituzionalielanuovaarchitettura dei poterilocali
Intervengono
PieroFassino,SindacodiTorino,PresidenteANCI
MarcelloRisi,Sindacodi Nardò, Presidenza Legautonomie
OrianoGiovanelli,Presidenza Legautonomie
Lalbero è ancora storto: la finanza territoriale e l’attuazione del federalismo fiscale
Intervengono
AntonioMisiani,Deputato, Responsabile federalismo fiscaleLegautonomie
AlbertoZanardi,Membro Commissione tecnica paritetica perl’attuazionedel federalismo fiscale, Università di Bologna
AttilioFontana,Sindaco di Varese
Nel corso dei lavori interverranno:
GaetanoQuagliariello,Ministro per leRiformeCostituzionali
*NicolaZingaretti,Coordinatore I Commissione Affari istituzionali e generaliConferenza delle Regioni e delleProvince autonome,Presidente Regione Lazio
*FrancescoPaoloSisto,Presidentedella
Commissione AffariCostituzionali
della Cameradei deputati
Contributieinterventi
Chiusura dei lavoriore 14.00

*In attesa di conferma
Segreteria organizzativa: Legautonomie tel.066976601/fax n.066991417
e-mail: convegni@legautonomie.it

Allegato_1_riforma dell’ordinamento locale_ Roma 14 ottobre 2013

Allegato_2_SchedaIscrizione

Allegato_3_saggi_riforme

Allegato_4_dossier sintesi – 12.06.2013

Allegato_5_resoconto riunione 17.06.13

Allegato_6_Senato delle Autonomie

Allegato_7_delega fiscale

Allegato_8_Italia oggi

Allegato_9_Legautonomia agenda e riferimentiiù

Allegato_10_CONGr. NAZ. Intervento conclusivo di Filippeschi

La Pace prima di tutto, ma, purtroppo, in giro ci sono troppi sordi

settembre 26, 2013 by  
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Con il sostegno di Legautonomie

Continua l’impegno di Angelo Cifatte 

per la Pace nel mondo

Cifatte scrive:
 Illustrissimi Amministratori,
il Comune di Genova aderisce al Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace e fa parte del suo Ufficio di Presidenza, motore della Tavola della Pace Nazionale
Tale Ufficio di Presidenza s’è riunito a Perugia venerdì 20 settembre u.s. ed ha deciso di sostenere e “diffondere” la SETTIMANA PER LA PACE che comprende due date significative:
- mercoledì 2 ottobrela “Giornata internazionale della nonviolenza” proclamata dalle Nazioni Unite per ricordare il Mahatma Gandhi;
- venerdì 4 ottobrela “Giornata nazionale della pace, della fraternità e del dialogo” istituita dal Parlamento in onore dei Santi Patroni d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena.
Inoltro pertanto i Documenti allegati perché sia valutata, ed augurabilmente promossa, l’iniziativa suggerita di un Ordine del Giorno sul “Diritto alla pace” come avverrà in altri Comuni, invitandovi altresì a tenerci reciprocamente informati di quanto si farà.
Per ulteriore informazioni:
Angelo Cifatte
cell. 333.4891234
uff. 010.5572057
fax 010.5572867
Ufficio Cooperazione internazionale, solidarietà e pace
Portavoce della Tavola della pace Liguria
Coordinatore ligure del CIME – Comitato Italiano Movimento Europeo
Palazzo Tursi, Via Garibaldi 9   16124 Genova
Palazzo Galliera, 2° p. lato levante
email:
angelocifatte@comune.genova.it

Allegato_1_ODG Diritto alla pace;

Allegato_2_Scheda Diritto alla pace;

Allegato_3_UnaSettimanaPerLaPace;

Allegato_4_Lett_PaceFraternitaDialogo

 

 

Un riconoscimento mondiale al matematico Di Nola

febbraio 8, 2013 by  
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 Il prestigioso premio della Ifs
(International Fuzzy Systems Association),
assegnato al prof. Antonio Di Nola,
ordinario di Logica Matematica alla facoltà di Scienze,
dell’Università di Salerno

L’Università di Salerno in pochi anni non solo è cresciuta sul piano delle strutture, vedi non ultima l’autonomia ospedaliera della Facoltà di medicina, ma soprattutto sul piano professionale.
Sono in molti i docenti che rivevono riconoscimenti per le “eccellenze scientifiche e culturali”  in tutte le parti del mondo.
Non ultimo l’importante riconoscimento al prof. Antonio Di Nola, con il premio della Ifs (International Fuzzy Systems Association).
Ovviamente per un docente essere insignito della “research fellowship”  è un fatto di straordinaria importanza, perché parliamo di struttura organizzativa mondiale che da tempo si occupa dello sviluppo, del supporto e della promozione delle tematiche di studio relative alla teoria fuzzy e alle sue applicazioni.
Insomma si tratta di un impegno costante nel settore dei sistemi di supporto decisionale per la gestione e l’amministrazione delle organizzazioni sociali e in quello dei sistemi elettro-meccanici per le industrie manifatturiere. Oltretutto per le attività produttive significa anche decidere quali mosse strategiche utilizzare nelle industrie, quindi, far ricorso alla matematica diventa giorno dopo giorno una eccellente risorsa per rilanciare lo sviluppo possibile.
Per l’Università di Salerno il fatto che un suo docente nella persona del prof. Antonio Di Nola, ordinario di Logica Matematica alla facoltà di Scienze sia considerato tra i più bravi al mondo, in questo settore (il riconoscimento è stato assegnato ad appena otto esperti nel mondo ed unico italiano) è davvero di straordinaria importanza, non solo per l’Ateneo ed il suo futuro, ma  anche per il territorio.

Allegato_1_Prof. Di Nola Università Salerno

Allegato_2_intervista Di Nola

Allegato_ 3_Antonio Di Nola

 

 

Giù i fondi per la Cultura ed anche i Teatri chiudono

ottobre 16, 2012 by  
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CADONO I SIPARI!

di Tiziana Mazzaglia

L’ ATTUALE CONDIZIONE DEI TEATRI ITALIANI.

Fino a qualche anno fa’ si sarebbe detto “calano i sipari”, oggi, invece, si può dire “cadono” i sipari. La crisi non dà scampo, prende sempre più forma di nuova epidemia. Shakespeare giustamente diceva, in “Sogno di una notte di mezza estate”, « noi siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni», ma la crisi di oggi ci preclude anche di sognare. Ad aver calato i sipari sono ormai in tanti, e non si sa né se né quando sarà ancora possibile aprire una nuova stagione teatrale. «Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto» (Mt. 11,17), così è stato, i finanziamenti sono venuti meno, le famiglie non riescono a permettersi una serata a teatro, poche scuole riescono ad organizzare uscite didattiche e così, molti teatri non riescono a quadrare i bilanci. Come è successo al CRT, Centro di ricerca, di Milano, che è nato nel 1974, grazie al Prof. Sisto Dalla Palma e per anni si è occupato di portare la cultura nella periferia milanese, attraverso il teatro di piazza e ha curato la crescita teatrale attraverso sperimentazioni e novità, quest’anno non ha potuto garantire la conclusione della stagione teatrale. Né dà notizia Milano arte expo: « Che gli artisti crepino, che muoia la cultura senza tanti lamenti, senza pietà. Lo spettacolo, il teatro, la danza che finiscano qui. Tanto a che servono? Si mangiano? Si indossano? Fanno circolare capitali e interessi? Muovono truffe, tangenti e aggiottaggi? Ma che gli artisti crepino, tutti. Attori, danzatori, coreografi, registi, pittori, poeti, Questi inutili perditempo pieno di belle parole, di bei pensieri e belle speranze. Sognatori di mondi possibili. La società ha ben altri problemi! Altre urgenze, altre priorità (…)».( Continua allegato 1)

all. 1_Tiziana _CADONO I SIPARI

Per le Autonomie locale, Amato Lamberti era un grosso punto di riferimento

luglio 2, 2012 by  
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Nino Daniele, presidente della Federazione delle Autonomie locali Anci-Legautonomie-Aiccre-Uncem-Upi e dell’Anpi, ed il suo direttore Nicola Nigro si associano al dolore che ha colpito la famiglia Lamberti per la scomparsa  di Amato Lamberti.
 

Daniele: in merito ha detto: “ Con Amato Lamberti il mondo delle Autonomie locali, del movimento dei verdi e della società civile ed anti camorra perdono un pezzo pregiato per la lotta alla legalità con Lamberti, già presidente dell’Aiccre, le autonomie, perde non  solo un loro  grande sostenitore, ma  anche un analista oculato degli Enti locali (vedi allegato 2) per fare sviluppo ed accrescere la solidarietà, la vivibilità ed il benessere per il cittadino”.
Nigro: “Aver conosciuto e lavorato con Amato Lamberti, che tanto ha contribuito alla nascita ed al sostegno della rivista delle Autonomie locali della Campania è stato non solo un grande onore, ma una scuola di vita di come con poche risorse si può realizzare un grande prodotto editoriale. Spesso, mi diceva: ‘a  Nico” dove vado, vado in tutta Italia trovo ‘l’informatore” e ti dirò mi inorgoglisce che dal nostro Sud, con pochi spiccioli e tanti sacrifici abbiamo realizzato un buon prodotto. Queste e tante altre cose mi legavano ad Amato Lamberti. Non dimenticherò mai la sua correttezza e lo spirito critico, sempre costruttivo, sulle cose realizzate e da realizzare. Peccato che oggi, chi ricoprono il suo stesso scanno alla Provincia, non ha lo stesso spirito costruttivo ed istituzionale, insomma, così come comunemente viene detto si è passato dalle stelle alla stalla. Non solo manca  lo spirito culturale ed istituzionale, ma anche le giuste idee per stimolare lo sviluppo e l’orgoglio meridionalistico. A proposito de  “l’informatore” delle Autonomie locali di cui era, quindi, forte sostenitore diceva al  sottoscritto: a prescindere dal tuo merito e spirito di sacrificio, ma insieme ad Alfonso Andria (allora presidente della provincia di Salerno) abbiamo avuto una buona idea a dar vita a questa riviste, ormai punto di riferimento del mondo autonomistico; abbiamo fatto una delle cose buone e concreta per il nostro Sud”.
Amato Lamberti credeva nella capacità delle autonomie a contribuire a risollevare il Paese dalla crisi economica, era una persona  legato alle sue radici storiche e culturali di grande ambientalista.
Amato Lamberti era stimato e ben voluto da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Era un uomo di altri tempi con capacità di ascoltare tutti, ma soprattutto i più deboli. Con Amato Lamberti il mondo ambientalistico, dell’anti camorra e delle Autonomie locale perdono un sostenitore instancabile e pieno di entusiasmo soprattutto verso coloro che amavano la natura.
L’Allegato 1, raccoglie un po’ di interventi fatti da coloro che lo hanno conosciuto e degli organi di informazione con cui ha collaborato.

Allegato 1_giornali e link_ricordi

Allegato 2_Bollettino_ Prov.Na_l’informatore

 

I Segretari comunali e provinciali e la “nuova riforma”, che succederà?

aprile 24, 2012 by  
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Per l’Unscp, inizia un nuovo percorso!

La direzione de “l’informatore” delle Autonomie locali, ritiene utile pubblicare alcuni documenti dell’Unscp, inviati da Angelo Grasso, che sta dimostrando un grande attivismo, un modo come un altro per avviare una collaborazione diretta proprio attraverso “l’informatore” delle Autonomie locale online.
Qui di seguito brevemente richiamo la storia che ci unisce.
La rivista “l’informatore” delle Autonomie locali con la nomina di Nino Saija  a direttore della Sspal e l’elezione di Liberio Iudicello a suo successore  al vertice del sindacato, grazie a Alfonso De Stefano,  inizio una proficua collaborazione con il mondo dei Segretari comunali e provinciali. Cosa che è proseguita fino a quando il direttore è stato la coppia Piraino-De Stefano  dopo non si è capito più niente.

Il risultato è stato che oggi, giuridicamente ed organizzativamente negli Enti locali, i segretari non sono né carne e né pesce, non è forse così? Una figura emblematica ed importante per avere una burocrazia ben organizzata deve subire le angherie di questo o quel Sindaco, spesso, un perfetto “servitore” di personaggi che finiscono in galera.
Il dibattito di questi anni, soprattutto con De Stefano, era quello di rimediare ai guasti provocati dalla legge Bassanini che non solo ha buttato all’ortiche la professionalità dei Segretari, ma anche ha creato delle vere e proprie sacche negli Enti locali. Si sono inventati i cosiddetti  consulenti   figure professionali esterne a cui ricorrono gli amministratori pubblici.
Qualcuno, sostenitore che della Bassanini,  sia stato tradito lo spirito della legge e, quindi, ci sono stati degli abusi. L’intento era quello di sopperire ad alcune carenze organiche della pubblica amministrazione per certe qualifiche non presenti negli organici degli enti locali. Via via negli anni si è consolidato l’aspetto più clientelare che di effettivo bisogno dell’amministrazione.
Basti andare sul sito del ministero della FP ed osservare che le somme liquidate per alcuni progetti di ricerche o per studi legali o ancora per mere consulenze tecniche di cui non si sa nulla e quale beneficio abbia tratto la pubblica amministrazione pagandole a livello stratosfericamente. Il quadro che ne esce fuori è desolante.
Eppure tutto ciò veniva egregiamente  fatto dal Segretario comunale provinciale, prima della cosiddetta legge Bassanini.
Conclusione  i politici, compresi i dirigenti che ne hanno condiviso per anni le scelte invece di guardare agli interessi della cosa pubblica, ne escono con le ossa a pezzi. Come ha rilevato bene il Pm, Nello Rossi, della procura della Repubblica di Roma, qualche giorno fa in una conferenza stampa sul tema della corruzione e corrotti nella PA, “I dirigenti pubblici corrotti devono andare via per sempre dagli uffici”, non potrebbe essere davvero questa la soluzione giusta a tutti i problemi di corruzione?
Alla luce di quanto innanzi salutiamo il nuovo gruppo dirigente attraverso il presidente dell’Unione , Tommaso STUFANO,   il segretario nazionale , Alfredo RICCIARDI ed il vicesegretario vicario, Maurizio MOSCARA e proponiamo di riprendere la collaborazione, visto che adesso “l’informatore” delle Autonomie locali è anche online.
Inoltre a coloro, del gruppo dirigente che nel passato si sono occupati dei progetti innanzi richiamati ed abbiamo lavorato insieme, come Alfonso De Stefano,  Valeria Rubino, Andrea Ciccone, Luigi De Cristofaro, Roberto Caruso di dare una mano a riprendere il cammino interrotto con nuove idee e nuove strategie per evitare di arenarsi e vanificare le buone idee, come è successo, qualche volta, nel passato.

All. 1_ ORGANIGRAMMA03-2012

All. 2_ NuovoOrganigramma020312

All. 3_ Comunicato UNSCP su ipotesi di modifica del ruolo del Segretario per ddl anticorruzione

All. 4_ Delega2012

All. 5_ Lettera al Ministro della Giustizia di Nicola Brescia sul Decreto Anticorruzione

All. 6_ Lettera di Fabio Marra su ruolo e dignità professionale dei Segretari

All. 7_ UnscpSegretari2009

All. 8_ Documento Unscp Lazio Temi riforma Segretario comunale

 

Gennaio / Febbraio / Marzo 2012

marzo 23, 2012 by  
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La sfida parte dal territorio

In questa fase di recessione del nostro Paese e nella necessità concreta di fare qualcosa per dare delle risposte la Regione, l’Assessorato agli Enti locali e la Federazione delle Autonomie
locali ( Anci-Legautonomie- Aiccre-Uncem-Upi-l’informatore della Campania) hanno promosso il Seminario per il prossimo 26 marzo 2012.
I lavori si articolanno nel seguente modo:
LUNEdì 26 MARZO – PRESSO L’AUdITORIUM dELL’ISOLA
C3, CENTRO dIREZIONALE dI NAPOLI
• Partecipano ai lavori:
- Stefano Caldoro, presidente Giunta regionale;
- Pasquale Sommese, assessore regionale alle Risorse
umane e agli Enti Locali
- Paolo Romano, presidente Consiglio regionale;
- Nino daniele, Federazione delle autonomie Locali
1° sessione (mattina)
LE DOMANDE DI INNOVAZIONE
La sessione è dedicata a una puntuale ricognizione sui bisogni
di cambiamento
del sistema pubblico regionale per sostenere
le sfide del presente e del futuro
Sono in programma relazioni di dirigenti regionali ed
esperti sul tema in discussione
2° sessione (mattina)
LE PRIME RISPOSTE
La sessione sarà introdotta dall’Assessore Pasquale
Sommese con una panoramica sull’azione riformatrice
promossa dalla Giunta regionale.
Seguiranno gli interventi degli assessori regionali che illustreranno
nel dettaglio proposte di legge e programmi attinenti
al tema del seminario
3° sessione (pomeriggio)
LE NUOVE SFIDE
Introdotta da brevi relazioni, la sessione è interamente dedicata
alla ricerca di “possibili soluzioni” per confutare i
punti di crisi in fattori strategici di successo.
Sono programmati interventi dei componenti della Conferenza
Regione-Autonomie locali
e del Tavolo di partenariato regionale
come viene riportato nella presentazione, In tale occasione, è stato aperto un dibattito sul quotidiano “il Denaro”. Il confronto, curato dal caporedattore Enzo Agliardi si è rivelato
molto proficuo, per cui si è deciso di dar vita ad un numero speciale de “ l’nformatore ” delle Autonomie locali, riportando l’intero dibattito, con l’aggiunta di altri autorevoli contributi. Partiamo proprio con la pubblicazione dell’intervista dell’Assessore regionale agli Enti locali.
Questo numero speciale de “l’informatore” delle Autonomie locali (organo ufficiale della Federazione), come viene scritto nella presentazione dell’intervista dell’Assessore Sommese, rappresenta una vera e propria “rivoluzione” consiste nel lasciarsi tutto alle spalle, soprattutto i ritardi, e puntare alla modernità ed all’efficienza strutturale degli Enti interessati e coinvolti.
Ma soprattutto significa anche che avere intrapreso un cammino effettivamente nuovo e cioè due soggetti indispensabili per valorizzare il territorio: la Regione, attraverso l’Assessore Sommese, e le Associazioni autonomistiche Anci – Legautonomie – Aiccre – Uncem – Upi, attraverso la loro Federazione presieduta da Nino Daniele.

l’informatore speciale ultimo 23.3.12

 

 

Decreto Liberazione e sviluppo: i notai usano la matita “blu” nei confronti del Governo

febbraio 17, 2012 by  
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 Leggi l’elenco completo delle audizioni per il DL, semplificazione e sviluppo: i notai evidenziano tanti errori, ma davvero è così? Ma non è stato scritto anche da “Ministri tecnici” ?

Il DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5 “ Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”  pubblicato sulla GU n. 33 del 9-2-2012, s.o. n. 27),  che poi è diventato il  Disegno di legge: “Conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” (C. 4940).
Non entriamo più tanto nel merito perché nei prossimi giorni esso subirà dei cambiamenti perché il parlamento ha apportato già delle modifiche, ma vogliamo sottolineare il lavoro fatto dalla Commissione del Senato attraverso le audizioni di soggetti interessati alle modifiche introdotte.
Perché secondo noi è importante portare alla conoscenza dei documenti riprodotti e consegnati alla commissione da parte degli interessati, ma perché in essi si riscontrano fatti e riferimenti che davvero porta all’idea ed alla conferma che la mano destra non sa che cosa fa la sinistra.
Per esempio nel documento del Consiglio Nazionale del Notariato  le  Osservazioni sulla proposta di società semplificata a responsabilità limitata (art. 3 del D.L. 24 gennaio 2012,n. 1), si legge:
……
Violazione della Direttiva comunitaria in materia societaria
La proposta  di società semplificata a responsabilità limitata con  capitale  minima  di un euro, costituita  senza atto  pubblico,  sembra doversi classificare, al di là del profilo  nominalistico, come sottotipo della società a responsabilità  limitata, non fosse altro  per il rinvio  che viene fatto all’art.  2463 per ciò che concerne  il contenuto  dell’atto costitutivo (comma  6L e per quello, più generico e nei limiti  della compatibilità, nelle disposizioni di cui agli artt.  2462 e ss. c.c. (comma 9).
Proprio per tale ragione, il ricorso alia mera comunicazione  unica al registro  delle imprese ai fini della sua costituzione,  come perle eventuali successive modifiche dell’atto costitutivo, e la mancanza dell’atto scritto si pongono in netto  contrasto con Ia Direttiva  del Parlamento europeo e del   Consiglio  16  settembre    2009,   n.  2009/101/CE,   finalizzata   a  coordinare,   per   renderle
equivalenti, a mente  dell’articolo 48, secondo comma, del trattato, le garanzie che sono richieste,
negli Stati membri  (si veda tabella  allegata L alle società per proteggere  gli interessi dei soci e dei terzi, con particolare  riguardo  anzitutto alia forma  dell’atto costitutivo e anche ai profili  di diritto sostanziale attinenti Ia mancanza di uno statuto.
A  tale   proposito,   merita   segnalare  come  il  generico  rinvio   alia  disciplina  della  s.r.l., evocando gli artt.  2462 e ss., non appare idoneo  a supplire  sempre  ad una mancata regolamentazione   da  parte  dell’autonomia statutaria  in  tutti i suoi  aspetti:  basti  pensare alia
disciplina dell’assemblea, competente alle modifiche  statutarie.
…..
4.  Mancanza di controlli preventivi ai sensi della normativa antiriciclaggio
….
E ciò comporta  l’illegittimità costituzionale delle nuove norme  sotto un duplice profilo:
a) disparita di trattamento tra fattispecie assolutamente  identiche  quando la società semplificata   a  responsabilità   limitata   sia  costituita   con  capitale   pari  o  superiore   ad  euro quindicimila;
b) violazione delle direttive comunitarie  in materia di antiriciclaggio.

Quanta  al capitale socia/e, più  funzionale  al raggiungimento degli  scapi perseguiti  con l’introduzione  nel  nostro  ordinamento  della  srl  “semplificata”, e  la previsione  di  un  capitale
variabile da un minima  di 1 euro ad un massimo inferiore  al limite  di 10 mila euro stabilito  per la srl “normale”, con versamento  semplicemente  a  mani  degli amministratori e non  in banca. E, qualora nel corso della vita della società il capitale aumentasse, oltre questa limite, anche grazie al sistema dell’accumulo  che può essere previsto  al comma 4, ovvero  uno o piu soci perdessero le qualità  soggettive  previste  nel D.M., la società rientrerebbe nell’alveo  della “normale” sri, senza bisogno di trasformazione in un tipo  sociale diverse. Contestualmente cesserebbe l’applicazione delle particolari  norme  agevolative. In tale attica si dovrebbe stabilire  che le quote possono essere trasferite  solo a persone fisiche di età inferiore  ai 35 anni.
Dovrebbe  poi  aggiungersi  un  punta  5)  al comma  2, stabilendo  che  gli  amministratori devono essere scelti necessariamente tra i soci. Cia allo scopo di evitare che, attraverso la nomina di  soggetti  estranei  alia  compagine  sociale,  la  società  “semplificata”  sia  strumentalizzata   da persone che non ne hanno i requisiti, o, addirittura, perseguano scapi fraudolenti.
Infine, il notariato, in considerazione dell’alta  finalità  sociale perseguita dal governo e della qualità  di pubblico  ufficiale  del notaio,  al fine  di dare il suo contributo  all’incentivazione delle iniziative  imprenditoriali dei  giovani,  e  pronto   a  prestare  la  pubblica  funzione   senza alcun guadagno,  utilizzando   quella  semplificazione  felicemente   sperimentata   dal  novembre   2000, quando  la  legge Bassanini affido  al  notaio  in  via  esclusiva il  controllo  di  legalità  e  tutti   gli adempimenti connessi alia stipula dell’atto costitutivo  e modificativo delle società di capitali. II che rende ormai possibile al notaio l’iscrizione ad horas della società nel registro delle imprese.
Applicando tale procedura  anche alia semplificata, si attiverà  presso lo studio notarile  una sorta  di  sportello  unico  “virtuale”  per  lo  start  up  dell’imprenditoria  giovanile,  che  avra  a disposizione  una vera e propria  società e non un suo pessimo surrogate.
In allegato vengono riprodotti i documenti relative alle audizioni del  ddl S. 3110 Conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
Le audizioni, che si possono leggere integralmente (Allegato 1 e 2 -Audizioni categorie al senato), si riferiscono alle seguenti categorie:

  • Autorità garante della concorrenza e del mercato
  • ANIA
  • ISVAP
  • ABI
  • Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili”
  • Confservizi
  • Assoelettrica
  • Anigas
  • Assofarm  Nota Assofarm
  • Farmindustria
  • Confprofessioni
  • Consiglio Nazionale del Notariato. Osservazioni sulla proposta di società semplificata a responsabilità limitata   Consiglio Nazionale del Notariato. Nota sulla forma di costituzione della s.r.l. S intesi del Presidente del CNF prof. Guido Alpa
  • CNF su tribunale delle imprese
  • Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri
  • Associazione di categoria del settore taxi
  • Consorzio nazionale imballaggi (Conai)
  • Consorzio Inretecar
  • SNA
  • Adusbef e Federconsumatori
  • Altroconsumo
  • Assoutenti
  • Unione Nazionale Consumatori e da Lega Consumatori
  • ANAV
  • ANPI
  • Unione petrolifera
  • Assopetroli
  • Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat)
  • Assaeroporti” 
  • Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE)
  • Associazioni carrozzieri di Confartigianato, CNA e Casartigiani
  • Nuovo IMAIE  Quadro europeo sugli enti di gestione collettiva dei diritti degli artisti
  • Associazione nazionale costruttori edili (ANCE)
  • Assoporti
  • Unione nazionale cantieri industrie nautiche ed affini (Ucina)”
  • Assogenerici
  • Faib e Fegica
  • Figisc
  • Associazione Omnisalus

ALLEGATI:
Allegato 1-Audizioni categorie al senato
Allegato 2-Audizioni categorie al senato
Allegato 3-Loreto Del Cimmuto ed Antonio Rosati-luci e ombre sulle liberazioni

In un mondo di “Obesi” si parla anche di Alimentazione, Salute ed Ambiente

settembre 27, 2011 by  
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La Fondazione “Studi e Ricerche su Alimentazione e Salute” propone:

Il convegno presso il Monastero Cistercense di Martano (Lecce) promosso dall’Associazione Internazionale “per il Sostegno e la Valorizzazione delle Attività Cistercensi nel Mondo”, in collaborazione con la Fondazione “Studi e Ricerche su Alimentazione e Salute” sotto l’egida della Congregazione Cistercense di Casamari prosegue le iniziative per divulgare la conoscenza e per la promozione delle antiche produzioni agroalimentari, erboristiche e farmacologiche dei Monasteri, nell’ambito di un progetto culturale di ampio respiro che ha preso avvio il 26 novembre 2010 alla Certosa di Firenze
con il I convegno nazionale sul tema “Alimenti e Salute – dai Monasteri alla Nuova Agricoltura, Passato e Presente nella Sostenibilità Ambientale”. Il convegno affronterà tre tematiche attorno alle quali articolare il dibattito scientifico:
a) il rapporto tra qualità delle produzioni alimentari, OGM, rischio, sicurezza e tutela del consumatore;
b) le questioni proposte dalle interdipendenze tra alimentazione e salute e i connessi aspetti giuridici in tema di danno e di responsabilità sanitaria;
c) le linee di tendenza dello sviluppo rurale e i nuovi orientamenti della politica agricola europea, con particolare riferimento al Mezzogiorno e nella prospettiva della sostenibilità ambientale. Alimentazione, Salute e Ambiente
COMITATO DI PRESIDENZA PRESIDENTE:
Padre Abate Dom Silvestro Buttarazzi
COMPONENTI: Alberto Capatti, Giovanni Cordini, Antonio Procaccini, Vincenzo Vecchio, Franco Vimercati
ISTITUTI PROMOTORI: Associazione “Club Giuristi dell’Ambiente” Associazione Microbiologi Clinici Italiani AMCLI
Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Valorizzazione degli Alimenti dell’Università di Firenze Centro Interdipartimentale…. (segue al punto 2 – programma convegno)

1-invito-convegno

2-Programma Convegno

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